Noi siamo pronti! Come molte altre associazioni sportive, abbiamo ri-organizzato gli spazi, l’igiene e i protocolli. Come no profit siamo pronti a investire anche se in perdita, nel valore formante e benefico del nostro settore, in cui crediamo. Ma il Governo dice di no.
Perché la danza di coppia è ancora ferma, nonostante le indicazioni favorevoli del Decreto dell’ 11 giugno, il Comitato scientifico ha espresso parere negativo, senza fare eccezioni per la danza neanche in riferimento alle coppie di congiunti / conviventi.
Ora, senza entrare in polemica sulla gestione degli esercizi attualmente aperti, viene spontaneo chiedersi come mai la scelta di non permettere di ballare neanche con il proprio partner fisso, con il quale condividiamo certamente di più che un abbraccio danzante.
Perché ci chiediamo non possiamo allenarci in modo amatoriale e tranquillo, in uno spazio sicuro a due metri di distanza dall’altra coppia, con mascherina, con le mani pulite, con l’aria che circola dalla finestra aperta?
Forse è una questione economica, noi associazioni di danza, non siamo produttive a sufficienza per partecipare alla roulette governativa?
Ma riflettiamo un attimo: questo tarlo che prende tutti, dato dallo stress, dalla perdita del lavoro, dallo smart working tra queste pareti che ci chiudono agli altri, questo malessere generale non creerà crisi? Non creerà danni economici, ecologici e sanitari?
Noi che balliamo swing e parlo solo di questo ballo perché è l’unico che ho cresciuto accudito e amato per più di un decennio, noi che balliamo swing crediamo nel valore delle persone, nell’individualità che crea gruppo, nella musica che ci fa sognare, nel movimento che ci fa star bene, che cura gli affanni, cura il fisico, alimenta la fantasia e i sogni, e sopra tutto rispettiamo lo spazio degli altri perché ce lo insegnano dalla prima lezione.
Noi con la danza amatoriale che chiamiamo “social dance” preveniamo il malessere, curiamo il malessere, uniamo le coppie, facciamo incontrare le persone. Le facciamo sorridere, le portiamo serene ad affrontare bar e ristoranti, rispettosamente, nel galateo della danza, le portiamo nei negozi, dai parrucchieri, nelle boutique.
Egregi tecnici, comitati, segretari, responsabili, ascoltateci, abbiate cura di quello che io insieme a molti del nostro settore abbiamo costruito, perché noi aiutiamo le persone quando il peso per loro è troppo grosso. Ci siamo attrezzati, siamo pronti per ripartire”.
E’ venuto il momento di darci fiducia e far ripartire l’allenamento amatoriale di coppia, con tutte le restrizioni che volete, ma con un segnale forte e chiaro di fiducia nel settore no profit.”
Paola Bruno