Che fine ha fatto lo Sport di Base nel nuovo Governo? Sessantatremila tra Associazioni e Società sportive e tra queste tante piccole Associazioni come la nostra, eroi senza parola, pronti a correre nuove sfide per adattarsi al presente, lavorando e creando benessere con modalità innovative.
E concentrandoci sul nostro amato settore, il ballo sportivo, parliamone! Non è solo movimento, disciplina e rispetto, ma è anche incontro e confronto con l’altro, senza barriere o pregiudizi. Questo siamo noi, e questo è il ballo sociale individuale e di coppia. Non è solo agonismo e non è un privilegio di pochi.
Come si può incrementare lo sport di base quando la disciplina che lo regola è rivolta unicamente al settore agonistico? Aprire uno stadio o una piccola sala corsi presenta la stessa prassi burocratica. Senza parlare delle peculiarità del ballo, che avrebbe bisogno di specifiche regole.
E per quanto riguarda il difficile momento legato all’emergenza Covid, chiediamo che sia ancora possibile ballare e per questo ci servono spazi aperti, facilità e semplificazioni così da organizzare i corsi in sicurezza e non una Riforma Sportiva che per capirla devi passare attraverso uno stuolo di Dottori commercialisti.
Vogliamo inoltre che si parli della modalità on line che sta rendendo accessibile il ballo anche a distanza. Una bella iniziativa che ha sviluppato nuove possibilità per accedere allo Sport, che funzionano, ma che nessuno sta sostenendo, men che meno il CONI, Sport e Salute o le EPS che dovrebbero rappresentarci.
Questa indifferenza e il silenzio che circonda il nostro settore aggrava la frustrazione di coloro che hanno dedicato anni, energie e entusiasmo a un progetto. Il mondo, l’economia e la comunicazione stanno cambiando. Abbiamo bisogno di cambiamenti anche noi. Dateci voce.
Bonus collaboratori sportivi: ma che fine hanno fatto?